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Home Blog Blog Bilancio di sostenibilità e CSRD 2024: cosa c'è da sapere
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4 minuti di lettura

Bilancio di sostenibilità e CSRD 2024: cosa c'è da sapere

Gemma Gilardi

Gemma Gilardi

dicembre 11, 2024

Per raggiungere gli obiettivi europei in tema di sostenibilità e orientare l'economia verso una direzione più rispettosa dell'ambiente e socialmente responsabile, l'Unione Europea ha deciso di implementare standard più severi per il bilancio di sostenibilità. L'obiettivo è garantire una rendicontazione più completa e trasparente degli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) delle imprese. La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è una componente centrale di questa iniziativa, che mira a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell'UE e a guidare l'economia verso un futuro più green e socialmente responsabile.

La sostenibilità è sempre più importante

Gli investitori e i consumatori danno sempre più priorità alle pratiche sostenibili e favoriscono le aziende leader in questo campo. Il CSRD mira a garantire che le aziende non rispondano solo dei loro risultati finanziari, ma anche del loro impatto sull'ambiente e sulla società.

CSRD e Non-Financial Reporting Directive (NFRD)

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è un'iniziativa dell'Unione Europea volta a migliorare la trasparenza e la coerenza della rendicontazione di sostenibilità delle imprese. Questa direttiva amplia i requisiti esistenti della Direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (Non-Financial Reporting Directive, NFRD) e obbliga un maggior numero di aziende a divulgare informazioni dettagliate sulle loro pratiche di sostenibilità.

La CSRD è una parte fondamentale della strategia dell'UE per promuovere un'economia sostenibile e raggiungere gli obiettivi climatici.

Carbon footprint

Un aspetto centrale della CSRD è la rendicontazione delle emissioni di carbonio. Le aziende devono comunicare le proprie emissioni di gas a effetto serra, il che svolge un ruolo cruciale nella valutazione del loro impatto ambientale. Queste informazioni sono essenziali per valutare i progressi compiuti dalle aziende nel ridurre la carbon footprint e garantire che contribuiscano agli obiettivi climatici dell'UE.

Environmental, social and governance (ESG)

Oltre agli aspetti ambientali, la CSRD richiede anche un report completo nelle aree della responsabilità sociale e della governance. Ciò significa che le aziende devono fornire informazioni sulle loro pratiche e relazioni sociali, come le condizioni di lavoro, ecc.

Inoltre, devono riferire sulla governance aziendale, comprese le politiche etiche, le misure anticorruzione e la gestione del rischio. Questo approccio olistico garantisce l'inclusione di tutti e tre gli aspetti ESG.

Il regolamento UE sulla Tassonomia

La CSRD è inoltre strettamente legata al Regolamento UE sulla tassonomia, un sistema di classificazione che definisce quali attività sono considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. La rendicontazione prevista dalla CSRD dovrebbe garantire che le aziende forniscano informazioni su come le loro attività si allineino ai criteri della tassonomia UE. Ciò consente agli investitori e agli altri stakeholder di prendere decisioni informate sulla misura in cui le aziende operano realmente in modo sostenibile e contribuiscono alla green economy.

Doppia materialità

L'attuazione dei requisiti della CSRD rappresenta una sfida significativa per le aziende, ma offre anche l'opportunità di migliorare le loro pratiche di sostenibilità. Un elemento centrale è il principio della doppia materialità.

Il principio della doppia materialità stabilisce che le aziende devono riferire non solo come le questioni di sostenibilità influiscono sulle loro operazioni, ma anche come le loro operazioni influiscono sull'ambiente e sulla società (approccio duale)

European Sustainability Reporting Standards (ESRS)

Per standardizzare la conformità alla CSRD, sono in fase di sviluppo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Questi standard mirano a consentire alle aziende di raccogliere e presentare i dati rilevanti in modo coerente e comparabile.

Gli ESRS coprono un'ampia gamma di argomenti, compresi gli aspetti ambientali, sociali e di governance, e sono concepiti per soddisfare i requisiti della CSRD fornendo linee guida e criteri chiari per la rendicontazione.

Aumento degli obblighi per le medie e grandi imprese

Molte aziende di interesse pubblico saranno presto tenute a redigere bilanci di sostenibilità. Ciò include gli enti pubblici che svolgono funzioni statali.

Rientrano in questa normativa le aziende che impiegano più di 250 persone, che generano un fatturato netto annuo superiore a 40 milioni di euro o con un patrimonio totale superiore a 20 milioni di euro.
Di seguito è riportata una panoramica dei tipi di aziende che dovranno iniziare a redigere i rapporti ESG nei prossimi anni in base ai regolamenti dell'UE. Queste tempistiche assicurano che i diversi tipi di aziende diventino gradualmente responsabili della loro rendicontazione ESG, a partire dalle entità più grandi e di maggiore impatto.

DATA DI INIZIO

TIPOLOGIA DI AZIENDA

DETTAGLI

Dal 2024 o 2025

Aziende Corporate

Già soggette alla Direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD)

Dal 2026

Aziende Corporate precedentemente non incluse

Aziende Corporate che non erano soggette al NFRD

Dal 2027

PMI quotate in borsa

Piccole e medie imprese quotate sui mercati regolamentati dell'UE

Istituti di credito di piccole dimensioni e non complessi

Banche e istituzioni finanziarie più piccole

Imprese di assicurazione captive

Compagnie di assicurazione che assicurano i rischi della loro società madre o del loro gruppo

Dal 2028

Aziende non europee

Fatturato netto superiore a 150 milioni di euro all'interno dell'UE e almeno una filiale o una succursale nell'UE che soddisfi soglie specifiche.

Benefici di un bilancio sulla sostenibilità

La creazione di un bilancio di sostenibilità può offrire numerosi vantaggi, anche per le aziende che non rientrano nella Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Ad esempio, aumentando la trasparenza, un'azienda può creare fiducia nei confronti di clienti, investitori e altri stakeholder.

In un'epoca in cui le pratiche commerciali etiche e sostenibili sono sempre più importanti, un bilancio di questo tipo può anche rappresentare un elemento di differenziazione competitiva cruciale e rafforzare la posizione di mercato di un'azienda. Il bilancio di sostenibilità incoraggia anche la riflessione interna sulle pratiche aziendali, portando a processi più efficienti e sostenibili, a supporto della pianificazione strategica e della gestione del rischio. A lungo termine, può portare a una diminuzione dei costi e a un miglioramento delle prestazioni operative.

Vuoi saperne di più sulle misure specifiche che la vostra azienda deve adottare ai sensi della CSRD e su come le soluzioni Microsoft possono semplificare notevolmente la creazione di report?

Contattaci, saremo lieti di sostenervi, insieme al nostro partner Terra Reporting.
Gemma Gilardi

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