Episodio 2: Crescita e scalabilità
La crescita esponenziale delle aziende del settore farmaceutico
Immaginate una startup farmaceutica che sta lavorando ad un nuovo farmaco. In fase di ricerca e sviluppo, le attività sono piuttosto limitate e l’azienda non crescerà tantissimo. Se tutto va bene, il farmaco si rivelerà efficace e attraverserà le diverse fasi del processo di approvazione. A questo punto, è probabile che le azioni della società vadano alle stelle.
Una volta che il farmaco arriva sul mercato, occorre che gli investimenti comincino a rendere. Il lancio del farmaco pone nuove sfide quali la produzione, la distribuzione e l’assunzione di nuovo personale per gestire il tutto.
In genere, crescite così rapide sono piuttosto rare, tranne che nel settore farmaceutico e biotecnologico. Forse più che in qualsiasi altro settore, le sfide legate alla crescita e alla scalabilità sono molto reali ed imminenti. Come prepararsi allora ad una crescita improvvisa ed esponenziale?
Inserimento del personale e trasferimento delle conoscenze
Una delle misure chiave della crescita è la forza lavoro. Assumere nuovo personale, accrescere e trasferire le conoscenze e le competenze è fondamentale per favorire e sostenere la crescita in azienda. Inoltre, quando ci si espande a livello internazionale, occorre adottare un approccio coerente ed una panoramica olistica nella gestione delle risorse umane in ogni settore aziendale.
La fiamminga Inovet impiega attualmente 190 persone, circa 60 della quali lavorano nella sede principale in Belgio, e 130 presso lo stabilimento di produzione in Francia. Inovet, inoltre, ha avviato sedi commerciali in altri paesi, come Vietnam e Ungheria.
Lara Moons: “Espandersi all’estero richiede una tecnologia che favorisca collaborazione ed unificazione dei processi in ciascun paese. Inoltre, ci serviva una piattaforma stabile per avviare facilmente uffici commerciali in nuovi paesi. Idealmente, il sistema consente di replicare lo stesso approccio senza bisogno di sviluppare nulla ex-novo. L’obiettivo, alla fine, è avere un sistema che supporti i processi aziendali, invece di affidarsi alle persone. Finché competenze e procedure rimangono a carico delle persone, la crescita sarà bloccata. Si può quindi espandere la forza lavoro solo dopo aver centralizzato i dati ed unificato i processi.”
L’importanza della scalabilità
La scalabilità è alla base della crescita, locale ed internazionale. Le aziende che lavorano con sistemi obsoleti o difficilmente scalabili possono funzionare senza intoppi in condizioni di stabilità. Ma in fase di crescita, per esempio attraverso l’acquisizione di un’altra azienda o un’espansione a livello internazionale, questi sistemi diventano un peso se non un ostacolo.
La belga Sterima considera l’IT un fattore abilitante per la crescita.
Cedric Soubry: “Noi vogliamo crescere su due piani: vogliamo espandere la nostra attività e innovarla con nuove linee di business. Volevamo una piattaforma in grado di integrare in modo rapido ed efficiente nuovi clienti, elaborare nuovi prodotti e servizi ed espandere l’ambito operativo.”
Nella sua definizione più semplice, la scalabilità è la proprietà di un processo, un sistema informatico o un’azienda di crescere o ridimensionarsi in modo efficiente. La scalabilità può essere necessaria in diverse situazioni:
- aumento del carico di lavoro (per esempio dei volumi di produzione)
- estensione dell’ambito di attività (per esempio ampliamento del portafoglio di prodotti e servizi)
- acquisizioni
- espansione geografica
- nuove esigenze operative (per esempio digitalizzazione di processi manuali come la gestione delle scorte)
Una piattaforma scalabile è in grado di mantenere il livello di prestazioni e l'efficienza espandendo l’ambito di attività o aumentando i volumi di produzione. Senza scalabilità, è praticamente impossibile una crescita rapida.
Klavs Esbjerg, CEO di Epista: “Le aziende biotecnologiche vanno incontro ad un ulteriore elemento di complessità. Il numero dei mercati o le varianti di un prodotto possono aumentare rapidamente, per cui la flessibilità è assolutamente fondamentale. L'ideale è che l’azienda possa crescere all’interno di un sistema esistente e scalabile. Naturalmente, il modo per farlo è tornare ad un modello standard. Spesso è preferibile optare per minori funzionalità all’interno del sistema e concentrarsi sulle attività principali come base di partenza. Puntare sulla semplicità scegliendo una piattaforma scalabile, globale e armonizzata che si avvicini ad un modello standard”.
Collaborazione interaziendale
Quando ci si espande a livello internazionale, la collaborazione interaziendale diventa più importante. Una delle sfide chiave del modello collaborativo è l’implementazione degli strumenti e delle piattaforme giusti per cooperare in modo sicuro ed efficiente. Un aspetto centrale di questa collaborazione è integrare i processi in modo tale che ogni divisione ed unità dell’azienda lavorino allo stesso modo.
Henrik Walther Madsen, Direttore, Epista Life Science. “Le aziende con cui lavoriamo di solito operano su una scala enorme, con più uffici e collaborazioni in tutto il mondo. Per ognuno di essi la sfida più importante è la stessa: coerenza tra le diverse linee di business.
Inovet offre un esempio concreto di integrazione dei processi aziendali. Lara Moons: “Sebbene gli acquisti delle materie prime siano effettuati dalla nostra direzione generale in Belgio, queste vengono lavorate nel nostro stabilimento di produzione in Francia. In precedenza, l’elaborazione finanziaria manuale di questi trasferimenti era estremamente onerosa. Lo stabilimento agiva come partner logistico di terzi ed era in effetti un’entità separata. Dopo aver unificato i processi, ora la nostra unità finanziaria vende costantemente i materiali tra le aziende. Questo modo di lavorare si è rivelato molto più preciso ed efficiente, ma non sarebbe stato possibile senza un sistema integrato che automatizza completamente l’acquisto di materiali tra le aziende”.
Collaborazione nella filiera
Non solo all’interno dell'azienda, la necessità di collaborazione con l'intera rete di relazioni commerciali aumenta con la crescita. Le aziende condividono anche i dati lungo tutta la filiera. Ogni anello della filiera elabora dati utili a tutti gli azionisti. L’unificazione di questi flussi di dati consente una visibilità completa della filiera.
Henrik Walther Madsen: “Questa intensa collaborazione e condivisione di dati oggi è piuttosto costosa, ma è una tendenza destinata ad affermarsi. In questa visione, ogni parte della filiera può tracciare completamente e in modo anonimo eventuali ritardi e fornire tutte le informazioni attraverso una piattaforma centralizzata. Alcuni clienti stanno già tracciando i prodotti farmaceutici, il che significa che possono anche bloccare i fornitori che non sono conformi. Crediamo che questo diventerà presto l’ecosistema del futuro. Anche in questo caso, per far fronte a queste esigenze sarà fondamentale disporre di un’adeguata piattaforma applicativa, pienamente scalabile”.
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